Stai studiando per il test di specialistica SSM e temi di non passarlo? Tranquillo: comunque vada imparerai molto! Oltre a fare fare l’assicurazione, prenderti un commercialista (e tante altre cose noiose, ma necessarie) potrai entrare a lavorare sul territorio in un periodo di estrema necessità. Autonomo quasi fin da subito.
RSA, sostituzioni, CA, USCA, medicina di eventi sportivi, del 118 e molto altro. Ah, per qualunque cosa tu voglia chiedermi basta farmi una domanda qui sotto nei commenti! In genere rispondo entro 24h!
Cosa fare se non hai passato il test
Ci sono tante cose che un laureato in medicina può fare, molte più di quelle che si creda. Per esempio puoi lavorare come:
- sostituto del medico di medicina generale (MMG) o da un pediatra di libera scelta (PLS)
- continuità assistenziale (CA, ex guardia medica)
- parte delle unità speciali di continuità assistenziale (USCA)
- medico di RSA
- istruttore sui corsi di primo soccorso nelle aziende
- medico di eventi sportivi
- medico del 118
Ti ricordo che c’è la possibiltà di fare tirocinio volontario nei reparti di ospedali dove si vorrebbe entrare come specializzandi, al fine di fare una scelta più consapevole (magari poi non ti piace!).
Infine, ma non per impotanza, c’è la semplice opzione di prendersi un anno sabbatico per concentrarsi su altri aspetti della propria vita. Magari facendo altri corsi di formazione totalmente differenti dalla medicina.
Perché iniziare subito a lavorare
Il concorso SSM 2020 è stato il primo a cui è stato possibile accedere nello stesso anno di laurea (prima dovevi aspettare circa un anno). I più preparati sono riusciti a sfruttare questa opportunità e, di fatto, a “guadagnare un anno”. Alcuni miei compagni, come me, hanno provato e fallito miseramente. Altri invece, non ci hanno provato nemmeno, come mai?
Seppur io non sia sicuro (magari puoi confermare/smentire) in alcuni paesi esteri sei obbligato a fare alcuni anni di lavoro in ospedali prima di poterti specializzare. Se non fosse una supercazzola, potrebbe esser un motivo in più per pensare che effettivamente farsi un po’ di esperienza ha una certa utilità.
Infine non va ignorato il mero lato economico. Per necessità o virtù avrai la possibiltà di mettere da parte un po’ di soldi che ti torneranno molto utili più avanti (per esempio se come me volessi fare un corso per imparare la psicoterapia).
La mia esperienza
Come molti ho tentato il test lo stesso anno di laurea, mi sono impegnato più che potevo, ma il tempo si è rilevato insufficiente per colmare le lacune. Avrei voluto specializzarmi, senza fare lavori nel mezzo, guadagnando un anno, ma non ci sono riuscito. Ciò nonostante – superato lo sconforto iniziale e la paura di esser tagliato fuori (Fear of Missing Out, FOMO) – ho capito che non è stato proprio così male come pensavo.
Dopo l’abilitazione mi sono messo alla ricerca di un lavoro e, all’alba del 2021, ho potuto finalmente iniziare. Ma andiamo con ordine.
Le tempistiche, tra aspettative e realtà
L’8 luglio 2020 mi sono laureato telematicamente, usando la Canon M50 come webcam, direttamente dall’Associazione Piccoli Frutti Onlus di Morbegno. Dio mi sembra una vita fa, eppure eravamo già in piena pandemia da un bel po’ di mesi. Gli ultimi esami, però, mi impedirono di frequentare i tirocini abilitanti pre-laurea, che dovetti fare nel periodo di settembre, ottobre e novembre.
Pensavo di poter iniziare a lavorare il mese di dicembre, ma – come vedremo – ero stato troppo ottimista.
I primi di dicembre presentai la mia domanda di iscrizione all’Ordine dei Medici Chiurghi e Odonotoiatri (OMCeO) di Sondrio e il 18 dicembre fui ufficialmente abilitato a uccidere praticare la nobile arte del medico.
Il 24 dicembre gongolavo e non pensavo a nulla se non al Natale, quando un po’ all’improvviso la mia vita “prese il volo”. Nei giorni precedenti Capodanno compilai per la prima volta il CV Europeo, cosa che fino ad allora non avevo fatto perché, nonostante fossi iscritto a Linkedin da un pezzo, pensavo che:
un medico non ha bisogno di fare il curriculum
Come volevasi dimostrare, mi sbagliavo. Dovetti fare anche parecchie lettere di presentazioni, alcune delle quali mi costarono clamorose gaffe. P.S.: non è un gran chè, ma se ti può esser utile la formattazione puoi scaricarlo qui.
I primi di gennaio li passo a fare colloqui di lavoro e a mandare CV a decine di MMG della ATS Montagna. Volevo davvero iniziare a lavorare subito per “non stare a casa con le mani in mano”. Non l’avevo mai vista una mia priorità, ma all’improvviso sentivo la necessità di “lanciarmi”, per crescere in modo alternativo alla specialistica. Mi sentivo affamato, proprio come raccomandato dal buon vecchio Steve.
Ovviamente dovetti fare l’assicurazione (a tal proposito ho fatto un articolo dedicato), timbro, pec, partita iva (già la avevo, ma non avevo il commercialista, da vero pazzo furioso avevo fatto tutto da me). Pagare pagare e ancora pagare. Un sacco di tasse e contributi. A conti fatti qualche K “di investimento”. A tal proposito ti consiglio di leggere la controguida del camice grigio!
Iniziai a lavorare il 18 gennaio 2021 nella RSA di Tirano e di Chiuro. Il giorno dopo anche a Teglio. All’inzio ci fu un affiancamento, poi l’autonomia crebbe e divenne totale dopo 2 settimane. Fu quindi solo a febbraio che inizia a lavorare “a tempo pieno”. Come volevo, ma con due mesi di ritardo. Fui anche costretto a declinare lavori in ATS e presso MMG.
Una domanda per te
Sei un giovane medico anche tu o un collega più esperto? Ci terrei a conoscere come è stato il tuo primo approccio al mondo del lavoro e che cosa ti ha dato!
Se invece stai studiando SSM, per quale specialistica stai gareggiando? Spero non psichiatria… ti prego, non fregarmi il posto 😅
Infine, sei tra i più bravi da esser entrato subito in specialistica? Rimpiangi la mancata opportunità del libero profesionista, oppure manco potendo ti saresti messo a lavorare?
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