Pensi che una persona a te cara (amica, compagna, cugino, ecc…) possa “avere qualche disturbo psicologico” per qualche comportamento o frase che ha mostrato? Non disperare: ferma la mente e respira. Non giudicare, né interpretare, ma stalle vicino e informati. Questi sono i primi passi per poter eventualmente trattare, se c’é, la malattia sottostante.
Come specializzando in psichiatria e allievo di psicoterapia cognitivo comportamentale, posso dirti che quello che comunemente chiamiamo “disagio psicologico” (che spesso sottende depressione, ansia e condotte autolesive) ve ne è a valanghe, molto più di quello che uno veda. Perché? Perché c’è ancora tanto stigma e per chiedere aiuto, spesso, si deve prima imparare a farlo.
Oggi vorrei fornire a te due riferimenti che puoi seguire anche su Instagram: State of Mind (psicologia) e Food for Mind (disturbi alimentari).
State of Mind
State of Mind è una rivista scientifica, riferimento del settore, che fa tanta divulgazione per quanto riguarda psicologia, psicoterapia e psichiatria sui social (Instagram di State of Mind).
Fonda le sue radici nel gruppo Studi Cognitivi (di cui Sandra Sassaroli né è la rappresentante), costituito da più di 10 scuole di specializzazione post-laurea riconosciute dal Ministero Università e Ricerca. cLeggi la pagina Chi siamo State of Mind – Il Giornale delle Scienze Psicologiche
Oltre ai più classici contenuti, State of Mind ha un’occhio di riguardo per tutte quelle tematiche che spesso sono molto discusse con scarsa consapevolezza dai più. Argomenti mai banalizzati, espressi con semplicità e accuratezza.
Un primo punto per poter eventualmente consultare uno psicoterapeuta online o in presenza con il servizio inTherapy.
Food For Mind
Food for Mind è una rete di ambulatori che si sta sviluppando sempre più sul territorio italiano che radica le suo origini nell’operato e nel pensiero di Leonardo Mendolicchio, psichiatra e psicoanalista che lavora nel campo dei disturbi alimentari da più di dieci anni.
Ti raccomando di seguire il profilo Instagram di Food For Mind perché ho potuto toccare con mano parte della realtà frequentando il reparto di Riabilitazione DCA dell’Ospedale “San Giuseppe” – Piancavallo dell’Istituto Auxologico Italiano (a quasi 1300 metri slm!).
Punto di riferimento sul territorio per quanto riguarda l’obesità, bulimia e anoressia, si capisce come una equipe fatta da psicoterapeuti, psichiatri, medici internisti, endocrinologi, nutrizionisti, dietologi, fisioterapisti ed educatori possa lavorare per il benessere di ogni singola persona. Che quell’approccio sia fondamentale per certi livelli di gravità.
Domande? Parliamone nei commenti!