HomeElettronicaRisparmiare batteria iPhone, Samsung e di qualunque altro dispositivo

Risparmiare batteria iPhone, Samsung e di qualunque altro dispositivo

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Risparmiare batteria iPhone, Samsung e di qualunque altro dispositivo

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Sempre più ristretto dai tempi universitari, questa volta vorrei scrivere un breve articolo su una tematica sempre più importante: come risparmiare batteria di iPhone, Samsung e di qualunque altro telefono Android o dispositivo dotato di batteria al litio.

Attenzione: al termine di questa lettura potresti trovarti con due batterie! Ovviamente scherzo. Questo articolo non é un copia-incolla e cerca realmente di essere utile.

Che sia di un cellulare, di un computer, del tuo nuovo 2 in 1, iPad, monopattino elettrico, drone, reflex, mirrorless o delle tue nuove cuffie bluetooth le cose che devi sapere sulle batterie possono essere ben sintetizzate come segue.

Batteria Lipo e LiION: cosa bisogna sapere

Le tipologie di batterie nei dispositivi

Prima di parlarvi di “come”, vi tocca capire il perché.

Questa guida é dedicata a chi usa un dispositivo con batterie ai polimeri di litio (LiPo) o agli ioni di litio (LiIon).

Se non sapete il tipo di batteria di cui volete aumentare la durata sappiate che al 90% si tratta di uno di questi due tipi.

Per tutti gli altri purtroppo questa guida non fa per loro (già ne so poco su queste batterie, figuriamoci sulle nichel cadmio, nichel metalli di idruro o al piombo).

Batteria Lipo: celle, voltaggio e capacità

Questo discorso é semplificabile molto per farvi capire semplicemente una cosa: la singola batteria LiPo/LiIon spesso é costituita da diversi moduli, definite “celle”.

Ognuna di queste deve essere “trattata bene” per evitare si rompa negli anni (o forse é meglio dire mesi).

Sapevate infatti che le batterie sono una tra le non poche cose che sono assicurate per soli 6 mesi? Già, perché se fossero indistruttibili e facili da mantenere non sarebbe così.

Ogni cella di default ha 3.7 volt (4,2 quando carica al massimo) e una capacità variabile (in mha).

Esse possono essere disposte in parallelo o in serie, ottenendo varie combinazioni e forme.

Nelle bici elettriche ci sono determinate batterie, così come nei telefoni.

Caricare batteria: il concetto dei “C”

Per “C” di carica (o scarica) si intende il rapporto tra capacità della batteria e la corrente di carica (o scarica).

Essendo entrambe espresse in Ah, il fattore C é adimensionale.

Generalmente ogni costruttore dichiara quanti C può erogare in scarica e sopportare in carica. Questo nel mondo della apparecchiature con batterie sostituibili.

Per ogni tipo di batteria basata sul litio possiamo comunque approssimare la regola che meno C si usano e meglio é per preservare al massimo la batteria.

Se avete tra le mani un iPhone, un Samsung o uno Xiaomi invece, che vi fate con questo dato? Continuate a leggere e lo scoprirete!

La loro fragilità intrinseca

La qualità e la resistenza di una batteria nel tempo sono date non solo da come voi vi comporterete, ma anche dalla loro intrinseca qualità costruttiva.

Se la batteria che potevate acquistare originale dall’Apple Store per 49€ la avete trovata a 15 dal cinese sottocasa, due domande bisogna farsele.

Le batterie sono esseri fragili. Difficili da smaltire e spesso costose. Una maggiore consapevolezza di cosa abbiamo tra le mani può fare del bene a noi e al pianeta!

Come risparmiare batteria e aumentare la sua durata

Calibrare il sensore di carica

No, non è una cosa del passato. È consigliabile effettuare la calibrazione del sensore che rivela lo stato di carica della batteria una volta al mese, scaricando il dispositivo fino allo 0% e ricaricandolo ad oltranza fino al 100%.

Stare nel range di carica ottimale

Il range di carica in cui la batteria dovrebbe lavorare (indipendentemente che sia in fase di carica o scarica) è tra il 20 e l’80%.

Idealmente (non chiedetemi il perché esatto) c’è che addirittura sta tra il 40 e il 60%. Ovviamente a quel punto potreste chiedervi che senso abbia avere una batteria se per preservarla il più possibile si usa solo per un quinto della sua capacità.

Evitare basse temperature (e anche alte!)

Non si tratta di toccare i -20 gradi per vedere calare le prestazioni delle batterie. Numeri alla mano, possiamo approssimare che:

  • tra i 20 e i 40 gradi la batteria rende molto bene
  • oltre i 40 gradi inizia a perdere capacità
  • a 0 gradi ha perso circa un 10% della sua capacità
  • per temperature inferiori la durata della batteria si accorcia drasticamente (a -20°C quasi il 40%).
Anche se in modo sgranato, questo grafico ben rappresenta la perdita di capacità di una batteria in funzione della temperatura. Come è possibile osservare le temperature eccessivamente alte (sopra i 40 gradi) e, soprattutto, eccessivamente basse, sono la rovina della batterie al litio. Risparmia batteria tenendola al caldo!

Capirete quindi come d’inverno le cose durino “fisiologicamente” di meno. Per chi ha la batteria estraibile (drone, macchine fotografiche, biciclette elettriche, ecc) è consigliabile tenere al caldo le batterie fino a pochi istanti prima dell’utilizzo.

Conservare la batteria quando non è in uso

Il livello raccomandato di conservazione della batteria, sia essa una bicicletta elettrica che non usi durante l’inverno, oppure una batteria di scorta del tuo Samsung, il livello di carica raccomandato è del 40%.

A parità di temperatura (25 gradi Celsius) dopo 1 anno la batteria avrà perso circa il 4% della sua capacità totale, contrariamente al 20% se fosse stata conservata a partire da una carica al 100%.

Evitare cariche e scariche veloci

Il mio nuovo telefono ha la funzione quick super duper charge sticaz…!

Bene! Contento per te! La tua batteria un po’ meno!

Cariche lente sono sempre da preferire a cariche veloci (così come le scariche). A meno che il vostro dispositivo non vanti una batteria al grafene, il cui pregio è quello di avere una capacità di scarica e carica maggiore di una normale batteria ai polimeri o ioni di litio, evitate!

Usate questa funzione solo in condizioni in cui non potete fare altrimenti.

Vi ricordate quando vi ho parlato del concetto di “C”? É il momento di fare due calcoli per sapere se realmente state maltrattando il vostro dispositivo.

Il consiglio é di caricare a non più di 1 C (meglio ancora 0,5 C) il vostro dispositivo per la maggior parte del tempo.

La stessa cosa vale anche per quando usate il telefono intensamente per ore. Se potete concedete lui (e a voi) un piccolo break.

Non usare il dispositivo mentre è in carica

Quante volte avete usato il vostro PC o telefono mentre é in carica? Seppure ammesso e concesso, non significa che debba diventare una abitudine.

Va bene nelle necessità, ma questo andrebbe evitato per i seguenti motivi:

  1. Genera correnti parassite (il nome fa già capire che non é una cosa bellissima)
  2. Comporta una entrate e uscita continua di corrente dalla batteria, favorendo il suo riscaldamento e quindi un accorciamento della sua stessa durata.

Per quanto possibile, ricordatevi dunque di caricare il dispositivo quando non lo usate.

Usate caricabatterie e cavi di qualità

Non sto riferendomi solamente ai caricatori “lenti” (quello potrebbe anche essere un pregio), ma a quelli che generano tensioni non costanti durante il processo di carica.

Diffidate inoltre dai caricatori di bassa qualità siccome questi, una volta raggiunta la carica completa della batteria, non chiudono il flusso di corrente in uscita, sovraccaricando.

Questo discorso si può estendere anche ai cavi che usate: cavi di scarsa qualità potranno solo aumentare la corrente dispersa e quindi i tempi di ricarica. Se siete felici possidenti di un dispositivo iPhone potrebbe interessarvi leggere Cavi lightning: meglio “cinesi” o certificati?

Va bene caricare pian pianino, ma se questo significa lasciare attaccato il telefono o altro per 12 ore piuttosto che per 4, allora si sta “scaldando” la batterie eccessivamente.

Usate la batteria per quello che serve realmente

Sembra scontato in certi frangenti (drone/bici elettrica), ma non per altri.

Anche se le cose che consumano di più nei seguenti dispositivi sono lo schermo e la connettività (wifi e bluetooth), non significa che voi possiate guadagnare qualche prezioso punto percentuale attuando le seguenti estreme misure.

Per chi ha un pc:

  • Chiuda ogni scheda che non usa
  • Modalità aereo il più possibile
  • Luminosità al minimo per non diventare ciechi
  • schermo oscurato dopo pochi minuti di inutilizzo
  • Spegnere lo schermo manualmente, anticipando la disattivazione automatica
  • Non attaccate dispositivi alle usb
  • Diminuite il volume
  • Spegnere la retroilluminazione della tastiera
  • Usate la scheda video integrata (ove c’è possibilità di scelta)
  • Spegnetelo, non mandatelo sempre in stand-by.

Per chi ha un telefono:

  • Luminosità automatica
  • Chiudere le app in background che non stai usando (non chiudere quelle che usi con alta frequenza siccome si sprecherebbe più corrente a riaprirle e caricarle nuovamente in ram!)
  • Spegnere il telefono di notte
  • Impostare il tempo di blocco schermo più breve
  • Smettere di tenere in mano compulsivamente il cellulare, sbloccandolo ogni 3 minuti
  • Metterlo offline quando non lo usi (per esempio durante una lezione universitaria)
  • Usare Bluetooth e wifi il meno possibile
  • Non usare il telefono mentre si guida.

Se queste sono ovvietà allora ditemi come mai é possibile vedere certi insulto random che usano il loro telefonino mentre guidano. Un attimo per mandare un messaggino può costare una vita intera di rimorsi (scusate lo sfogo).

Dove approfondire e powerbank per telefoni e notebook!

Ancora non ti basta? Forse allora faresti meglio a comprare un powerbank direttamente.

Ti consiglio di stare attentissimo a comprare un qualunque powerbank siccome potresti rimanere fregato dalle sue scarse prestazioni che non corrispondono a quanto dichiarato (merito delle recensioni amazon false).

Powerbank per cellulari

Non consiglio l’acquisto di un powerbank con il pannello integrato in quanto ha una resa molto scarsa e un prezzo o una qualità che spesso lo rendono un cattivo acquisto.

Powerbank per notebook

Chiudo questa guida invitandovi ad approfondire l’argomento visitando il sito www.batteryuniversity.com. Seppur in inglese, per chi lo mastica, può trovare davvero approfondimenti con tanto di ottimi grafici e tabelle, delle poche cose che ho citato in questa guida.

Infine, eccovi un video di LinusTechTips pensato per chi sta cercando di spremere ogni goccia dalla batteria del proprio laptop: Triple your Battery Life for FREE! THIS METHOD REALLY WORKS!

Se conoscete qualche trucco in più non esitate a condividerlo con noi qui sotto nei commenti!

Ranieri
Ranierihttps://www.ranierisdesk.com/
Mi chiamo Ranieri Domenico Cornaggia, sono laureato in medicina e mi piace la tecnologia, il fitness e gli scacchi. Amo gli animali e le sfide!
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