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Plicometro: come si usa e quale comprare

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Plicometro: come si usa e quale comprare

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Una settimana fa ho acquistato un plicometro che a quanto pare sembra super. Premetto che sono una specie di psicopatico per quanto riguarda la composizione corporea (ovvero quanto grasso, massa magra e altro ha in corpo). Se stai leggendo queste righe, forse, lo sei anche tu; o per lo meno ti interessa capire chi tra lo specchio e la bilancia mente.

Prima di esporti la mia esperienza è bene capire che cosa è questo strumento e come può rivoluzionarti la vita praticamente a costo zero (alla faccia della BIA!).

Cos’è un plicometro e cos’è la plicometria

Per quel poco che ho appreso, è uno strumento piuttosto affidabile (sino all’1% da gold standard quale è la misurazione idrostatica sott’acqua) che costa davvero poco. Ovviamente ci sono modelli che arrivano a costare parecchie centinaia di euro, ma non sto riferendomi a quelli, ovviamente. Piuttosto a questo modello specifico: plicometro Slim Guide  costato solamente 13 euro!

Essenzialmente è una grossa molletta, in plastica. I modelli più sofisticati sono in metallo con manometri che misurano accuratamente la pressione esercitata dalla pinza.

Cosa “pinza”? La cute con tutto il grasso che vi è sotto. Usato anche dal più inesperto neofita è infatti impossibile (o quasi) pinzare i muscoli o altro di indesiderato.

Grasso viscerale e grasso sottocutaneo

Insieme a quello periviscerale (intorno agli organi), il grasso sottocutaneo costituisce la totalità di grasso che è nel nostro corpo. Tralasciando il perché il grasso ci serva, alla fine della fiera ci basta sapere che misurare quello nel sotto cute ci può dare una buona stima della nostra, o meno, obesità.

Obesità androide e obesità ginoide

Il discorso sarebbe più serio e quanto meno mi sembra doveroso aggiungere che vi sono principalmente 2 modalità con cui una persona accumula grasso nel suo corpo. Queste sono definite:

  • obesità androide
  • obesità ginoide

la prima è tipica dell’uomo: gambe e braccia con poco grasso il quale si concentra essenzialmente in addome. La seconda è più caratteristica delle donne: grasso non localizzato solo in addome, ma “uniformemente distribuito“. Ovviamente non è difficile osservare uomini che accumulano grasso con una modalità ginoide piuttosto che viceversa.

Tutta la pappardella per dire una cosa piuttosto interessante, forse non così scontata e che – sono sicuro – pochi sanno.

Da questa slide, per chi mastica l’inglese, risulta chiaro quale sia il rischio cardiovascolare connesso alla obesità androide.

Quale temere

Un obeso (nulla contro di essi, è terminologia medica al 100%) non incorre in problemi di salute (ipertensione, ipercolesterolemia, resistenza insulinica, ecc…) per il grasso nel sottocute, ma per quello che ha intorno e dentro gli organi/tessuti (appunto il grasso periviscerale) come fegato, cuore e arterie. Può sembrare paradossale, ma è così.

La genetica e lo stile di vita sono delle componenti che incidono molto sulla distribuzione e sulla quantità di adipe presente nell’organismo.

Come si usa il plicometro: punti di repere e formule

Come potete immaginare non basta prendere questo grosso mollettone e cercare di afferrare la propria ciccia in modo piuttosto casuale, ma bisogna seguire precisi schemi e gestualità.

Prima di tutto si individuano i punti di repere nei quali verrà costituita la plica e anche secondo quale direzione questa deve essere formata. I punti sono molteplici e sono necessari per poter applicare delle formule che ci restituiscono dei valori piuttosto accurati (almeno, così è dichiarato).

Il modello che vi ho elencato all’inizio è corredato da fascicoletto illustrato con tanto di svariate tabelle che si basano su misurazioni a 1, 2, 3 e 4 pliche, ma vi sono anche formule che permettono di ottenere una valutazione più fedele con ben 7 punti.

Senza elencare i punti di repere, che comunque devono essere presi da un secondo operatore, siccome non potete pinzarvi la schiena da soli, possiamo però spendere due righe sulla gestualità da usare.

Punti da tenere a mente per una corrette misurazione plicometrica

  1. impugnare lo strumento con la mano dominante
  2. con indice e pollice dell’altra mano: aprire un 5-8 cm e pinzare vicino al del punto di repere in modo da formare una plica orientata e posizionata il quanto più possibile come da manuale
  3. con il plicometro afferrare la plica a circa 1 cm dalle dita e leggere la misurazione dopo un paio di secondi, dando così il tempo alle fluttuazioni della misurazione di attenuarsi.

Seguendo queste linee guida, non dovreste sbagliare di molto.

Calcola il tuo BMI (plicometria)

Se avete misurato le pliche o avete intenzione di farlo, consultate questa pagina per poter calcolare in modo molto comodo la FM: Calcola il tuo BMI (Body Max Index).

Integriamo i dati con peso e circonferenze

Una cosa molto utile che ci resta da fare, dopo aver ottenuto le stime della nostra massa grassa, è metterle in relazione al nostro peso corporeo in modo tale da capire quanti kg di grasso e quanto di altro abbiamo.

In seguito ad un periodo di  allenamento (in vero basta anche una sola settimana per capire in che direzione andiamo) il nostro corpo cambia la sua composizione corporea (se ci siamo allenati per davvero…!). Sapere la quantità assoluta di massa grassa e magra (ottenendola indirettamente togliendo la grassa dal totale) può dirci non solo se effettivamente siamo migliorati nonostante la bilancia sia sempre sullo stesso valore, ma anche dirci se stiamo facendo una corretta fase di massa o definizione.

Se ad essa aggiungiamo anche una scrupolosa misurazione delle circonferenze possiamo avere un’ottima statistica della nostra performance, cosa molto utile soprattutto se state preparandovi per competizioni oppure se siete dei tipi piuttosto scrupolosi (come il sottoscritto!).

Per chi volesse approfondire l’argomento, ecco un fantastico articolo dal Project Invictus: La plicometria: come farla e come utilizzarla.

In conclusione

Possiamo dire che una spesa da 13 euro si ha uno splendido strumento che consente di mettere il cuore in pace nelle situazioni in cui la sola bilancia ci non aiuta.

Per esempio quando questa rimane sempre sullo stesso valore e pensiamo di non essere dimagriti (se il nostro obiettivo è di perdere qualche chilo di troppo) o di non essere diventati più muscolosi (quando in realtà abbiamo scambiato massa grassa per massa magra).

Se anche voi avete comprato un plicometro fateci sapere come e se questo ha cambiato la vostra routine di allenamento o la vostra alimentazione!

Ranieri
Ranierihttps://www.ranierisdesk.com/
Mi chiamo Ranieri Domenico Cornaggia, sono laureato in medicina e mi piace la tecnologia, il fitness e gli scacchi. Amo gli animali e le sfide!
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