Cosa fare se il tuo attuale hosting (Siteground), al rinnovo, ti chiede 850 euro per 3 anni di hosting wordpress? Semplice: si cambia provider. Dove migrare: Hostinger. Come farlo: fanno tutto loro (o quasi). Ecco la mia breve esperienza.
Hosting WordPress: la mia situa
Ero con Siteground dal 2019, ben 4 anni, inizialmente con il piano base, poi cambiato al “Grow Big” mano a mano che crescevano i piccoli esperimenti (nicolemaranta.com, yurimaranta.it, caselvetta.it, farmacoresistenza.it).
Mi sono sempre trovato molto bene, non posso negarlo. Assistenza molto veloce e competente. Backup automatici gratutiti. Se succedeva qualche cosa il problema spesso si autorisolveva. E quasi non ci credevo. il primo anno era stato quasi regalato rispetto al rinnovo dei successivi tre, quando mi chiesero e pagai (non so perché senza troppe domande) più di 700 pippi.
Potevo fare siti illimitati, con circa 20 gb di spazio su disco. Non male, ma nemmeno troppo bene. Vediamo perché.
Siteground e rinnovi: male
Ecco perché. Per farla semplice, ma questa è una legge del mercato di tutti i fornitori di hosting per WordPress: la prima sottoscrizione (che sia uno, due, mille anni) è fortemente scontata, mentre quando c’è il rinnovo (spesso in automatico di default) si vede il prezzo reale. E si sente.
Da quando ho iniziato maniacalmente a tenere traccia delle spese, non navigando nell’oro giacché ancora in specialità, ogni centone è ben sudato e ponderato. E se con Siteground mi trovavo bene, quel bene non valeva certamente la differenza di prezzo rispetto ad avere comunque un servizio buono, che però costava quasi un decimo del prezzo.
Sto parlando di Hostinger.
Hostinger: un buon servizio di hosting WordPress
Non dico che è il migliore perché non è questo il punto. Il limite superiore, al servizio superfigo o al prodotto più spettacolare, difficilmente si tange. Se si hanno risorse economiche e un progetto ben definito, può anche aver senso fare valutazioni in ottica di investimento. Però ho sempre una domanda nella manica che uso per contenere e controbilanciare la gasia di fare un passo troppo lungo:
Ma mi serve davvero?
Quando sto acquistando qualche cosa di costoso
A volte, ma non sempre, la risposta a questa domanda è un semplice e sterile “no”, che nella mentalità di chi piange miseria, è un toccasana di tranquillità. Un po’ a malincuore, lo ammetto, ho rinunciato a fare la migrazione (che già concettualmente è una sbatta, ma per fortuna meno del pratico) su piattaforme acclamate dai più, una tra tutte Cloudways.
Forse il prossimo biennio, chissà.
Migrare l’hosting WordPress: da Siteground a Hostinger
Ho scelto di fare questa cosa all’ultimo, sotto natale. Perché?
Perché sono stupido ecco perché (se capisci la cit. ti prego fammi ciao nei commenti)
Scherzi a parte, il lavoro come tutti restringe gli altri ambiti di vita. Haimè, che cosa brutta. Quindi sotto natale mi sono trovato a fare sta cosa, con 39 di febbre e il contratto di hosting con Siteground che terminava il 31 dicembre. Un vero fenomeno di coincidenze interessanti, gustose direi.
Di 5 siti, 3 sono stati migrati in giornata con le sole credenziali del pannello di amministrazione di backend di wordpress. Altri due invece sono stati più tribolati e mi hanno richiesto l’effettuazione di un backup, il caricamento in Google drive e il sollecito in più occasioni della assistenza.
Collegati i domini (e migrati i migrabili su Porkbun), il tutto si è concluso come nelle migliori favole Disney. A parte l’assistenza di Hostinger, un po’ un palo nel… vabbé, dai. Vedremo.
E vissero tutti felici e contenti.
…almeno sino i prossimi due anni, quando probabilmente migrerò ancora!
E tu, quale è stata la tua esperienza?