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Divano sfondato: come ripararlo con poco (ikea soderhamn)

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Come mai hai un divano sfondato? Non lo so, dimmelo tu nei commenti. Io perché l’ho preso nell’usato ikea (modello soderhamn) e dopo poco, si vede che era quello usato nell’esposizione, ha ceduto.

Non sono un tappezziere, ma un poraccio come te che forse non può permettersi un divano nuovo in questo momento e sta chiedendosi se valga la pena riparare il suo. Non so se questa procedura sia “ideale” o se si possa adattare al tuo modello. Magari qualche professionista del mestiere mi maledirà, ma dubiterei della sua professionalità se stesse cercando su Google “come riparare un divano sfondato/rotto”.

Materiale necessario per riparare un divano sfondato

Ammesse le dovute differenze dettate dal modello del divano, il necessario è sommariamente riassumibile in:

  • cinghie (almeno 10 metri) non elastiche ad alta resistenza alla trazione (più di 100 kg)
  • viti
  • staffe in metallo
  • rondelle (meglio se autobloccanti)
  • tanta forza e delicatezza da poter tendere le cinghie senza sfondare tutto il telaio.

Divano sfondato: la mia situa (modello ikea soderhamn)

Un divano piuttosto semplice, si può dire? Diciamo che non brilla per la struttura e la progettazione che già tende a fare imbarcare il divano proprio in centro. IMHO.

Insomma, è predisposto a finire.

Divano sfondato: come ripararlo

Una volta girato il divano (attenzione a non fare troppa leva sui piedini mentre lo si gira), mettiti comodo e non avere fretta. Questa cosa mi ha preso più tempo del necessario (un paio di ore abbondanti). Se sei abile anche meno.

La prima cosa da capire è quante volte fare passare le cinghie, in modo incrociato (passando sopra e sotto)! Nella foto come puoi vedere qui sotto ne ho messe quattro sul lato corto e tre su quello lungo, ma ad esser onesto credo che questo sia il livello minimo e che forse qualcuna in più non avrebbe guastato. Tengono, ma magari avrebbero dato un aspetto estetico lievemente migliore.

La cosa veramente cruciale è riuscire a fissare le cinghie al telaio in modo che la forza sia distribuita e le cinghie non rischino di strapparsi dalle viti, mantenendo anche le cinghie al livello originario del supporto sfondato. Insomma, mille parole, ma se si guarda l’immagine è più chiara. Per farlo consiglio l’uso abbondante di staffette di metallo e rondelle.

Ed ecco il risultato finale:

Domande? Ti posso aiutare nei commenti! Buona fortuna e … buon risparmio, nonché soddisfazione! Alla prossima!

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