HomeTempo liberoCome rilegare fogli: fai da te in 6 modi

Come rilegare fogli: fai da te in 6 modi

HomeTempo liberoCome rilegare fogli: fai da te in 6 modi

Come rilegare fogli: fai da te in 6 modi

Newsletter

Iscriviti per ricevere l'ultimo articolo!

N.B.: in questo post possono essere presenti link affiliazione.

Stai cercando un metodo per rilegare fogli stampati (con buchi e non)? Che siano documenti, appunti di scuola, fogli da disegno, a3, a4 o a5, in questo articolo ti mostrerò vari modi fai da te per rilegare dei fogli.

Spirali in plastica o in metallo, rilegatura termica, spago, quaderni ad anelli e portalistini sono alcuni dei metodi che possono essere usati.

Analizzeremo i costi (immediati e a lungo termine), la resistenza, la facilità di realizzazione, capacità e la editabilità.

Tabella riassuntiva

Spirali in plasticaSpirali in metalloTermicaSpagoQ. ad anelliPortalistini
Resistenza★★★★★★★★★★★★★★★★★★★★★★
Facilità di realizzazione★★★★★★★★★★★★★★★★★★★★★★★★★
Capacità★★★★★★★★★★★★★★★★★★★★★★
Editabilità★★★★★★★★★★★★★★★★
Investimento iniziale€€€€€€€€€€€€€€€€
Costo a lungo termine€€€€

Metodi per rilegare fogli

Spirali in plastica

Credo che non vi siano dubbi su quale sia tra tutti i metodi quello più adottato dagli studenti in crisi che studiano da sbobine, libri fotocopiati o appunti presi al pc. Io stesso ne abuso, ma lo reputo uno tra i metodi migliori.

I bonus della rilegatura tramite spirale di plastica sono facilmente intuibili: bassissimo costo dei materiali (pochi centesimi a spirale) e la possibilità di avere praticamente con se solo il peso dei fogli, rilegati e uniti da spirali di varie dimensioni. Inoltre sono facili da realizzare, modificabili nel tempo e riciclabili.
Puoi rilegare qualunque foglio, di varie dimensioni e fattezze, senza doverne comprare di già bucati a un costo maggiore.
Sono piuttosto resistenti anche se tirate dentro e fuori lo zaino, non aprendosi così facilmente (a me non è mai successo).

I contro sono che qualche volta gli anelli terminali, dopo settimane di uso intenso, tendono a rovinare i fogli. Inoltre, per bucare i fogli, necessitate di una macchina apposita dal prezzo indicativo di 30-50 euro.

Spirali in metallo

Confesso che non le ho mai provate, ma il metodo per rilegare libri non è molto diverso dalla controparte in plastica.

I punti a favore sono rappresentati dalla maggiore resistenza, dalle varie misure disponibili, dalla relativa facilità di realizzazione e dal costo contenuto dei materiali.

Lo svantaggio principale, anche in questo caso, è rappresentato dalla necessità di dover acquistare una macchina per bucare i fogli, a cui si aggiunge il maggior grado di difficoltà nel chiudere e aprire le spirali.

Rilegatura termica

Non avendo mai avuto necessità di rilegare fogli per formare un fascicolo di una certa qualità, non ho mai provato una macchina come questa. Ne ho valutato l’acquisto poco tempo fa, prima di scegliere di rilegare con lo spago un piccolo manualetto.

I vantaggi offerti da questa tecnica sono essenzialmente la finitura professionale e la possibilità di usare fogli non bucati di varie dimensioni (da a4 in giù).

Gli svantaggi, se così possiamo definirli, consistono nella maggiore fragilità, nella impossibilità di modificare il libro così ottenuto e nella minore maneggevolezza che ne impedisce la messa a piatto per eventuali fotocopie.
A questi vanno aggiunti la minore capacità rilegante, il costo della macchina rilegatrice (20-30 euro) e delle cartellette termiche apposite.

Rilegare fogli con spago

Forse il metodo più lento, ma anche rilassante. La tecnica di cui voglio parlarvi è diversa da quella a cui stai probabilmente pensando: sfrutta i buchi fatti dalla stessa macchina usata nella rilegatura con spirali, ma al posto delle spirali vi è uno spago.

Vi sono diversi modi per rilegare con spago dei fogli bucati, ma uno in particolare rende il fascicolo nettamente più resistente all’usura (a casa ho fotocopie rilegate in questo modo vecchie 30 anni).

Non ti servirà altro che uno spago spesso e una graffetta per facilitare il passaggio del filo nei buchi.

Dopo un nodo iniziale nel primo foro, il filo viene fatto passare ripetutamente e in modo continuo dentro i buchi con un movimento spiraloide che prosegue parallelamente al dorso, avvolgendolo e rendendolo rigido, proprio come se fosse stato incollato.

I benefici sono quindi il costo esiguo del materiale, l’estrema resistenza e la possibiltà di rilegare un qualunque numero di fogli.

I punti a sfavore sono che necessiti della macchina per fare i buchi e inoltre non pooi aggiungere o togliere materiale una volta finito il lavoro.

Raccoglitori ad anelli

Anche se non sono delle vere e proprie metodologie per raccogliere fogli questi hanno diversi vantaggi come la resistenza e la possibilità di aggiungere o togliere i fogli facilmente

Hanno il contro di essere ingombranti e con poche dimensioni. Certo esistono di più piccoli e di più grandi, ma niente mezze misure e comunque rimangono piuttosto pesanti anche da vuoti.
Altro difetti sono il costo dei quaderni ad anelli, dei fogli e delle buste (soprattutto se rinforzate).

Portalistini

Nemmeno i portalistini sono dei veri e propri strumenti per rilegare libri. Però va la pena sondare anche questa opportunità.

Il principale vantaggio dei portalistini è la perfetta conservazione dei fogli.

Purtroppo hanno non pochi svantaggi tra cui il costo l’enorme difficoltà nel spostare tanti fogli, l’obbligo a estrarli per scriverci sopra. Inoltre sono fragili e spessi.
Non per ultimo va ricordato che sono disponibili poche misure che difficilmente riempirete senza spreco.

Conclusioni

Probabilmente ogni metodo potrebbe esser meglio di un altro a seconda delle vostre esigenze o preferenze… e voi che cosa usate per rilegare fogli? Fatecelo sapere nei commenti!

Ranieri
Ranierihttps://www.ranierisdesk.com/
Mi chiamo Ranieri Domenico Cornaggia, sono laureato in medicina e mi piace la tecnologia, il fitness e gli scacchi. Amo gli animali e le sfide!
Se hai trovato utile questa guida e vuoi supportare il mio lavoro, considera di offrirmi un caffè. Ogni contributo è molto apprezzato e mi aiuta a continuare a creare contenuti di valore.

Commenti

Leave a reply

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli correlati

Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Se vuoi saperne di più o negare il consenso ad alcuni cookie leggi la cookie policy.