Homein viaggioTrekking di 7 giorni in due, cosa portare: la nostra esperienza

Trekking di 7 giorni in due, cosa portare: la nostra esperienza

Una lista imperfetta per il tuo primo viaggio!

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TL;TR: fai una tabella Excell elencando tutto quello che ti porterai appresso, segnando il relativo peso. Punta a un ideale 15% del peso corporeo come limite, cibo e acqua esclusi. Non sara perfetto e va bene cosi. La prossima volta capirai cosa hai usato e cosa no e come migliorare. Non tenere conto solo del peso, ma anche del comfort.

Nel dubbio, meglio avere caldo: il freddo sarà il tuo più acerrimo nemico.

N.b.: noi non siamo esperti nei trekking. Abbiamo fatto una ricerca ai limiti del DOC per qualche settimana, abbiamo impaccato tutto in due zaini (uno mio e uno di Nicole, la mia ragazza) e la seconda settimana di maggio siamo partiti a muso duro per la West Highland Way, con l’idea di “provare un trekking facile, abbastanza in piano, che avesse punti intermedi di assistenza se necessario” (negozi, campeggi, stazioni dei treni per givappare se necessario). Questa piccola guida vorrebbe esser senza pretese un riassuntazzo di quello che abbiamo letto prima di partire e imparato nel percorso (scrivo questo articolo nel lungo ritorno da Fort William a Glasgow).

Io e Nicole, freschi a inizio viaggio. Non sapevamo ancora quanto ci avrebbe spaccato l’animo questa passeggiata. Proprio due pivelli!

Spoiler: non eravamo sufficientemente equipaggiati contro il freddo. Inoltre ci siamo portati una sony a7 III (750g) che montava un samyang 2.8 24-70 mm (980g) e il manfrotto befree in alluminio (2 comodi kg).

In un prossimo articolo e su instagram di Nicole mostreremo alcune delle migliaia di foto scattate, al costo di tanto sudore.

Ma ora torniamo alla guida e concentriamoci su cosa portare in un trekking di 7 giorni.

Trekking di 7 giorni, cosa portare

I 4 fondamentali, qualche considerazione

Iniziamo a dire che i “big 4” sono: zaino, materassino, sacco a pelo e tenda. Questi da soli pesano un botto. Nel nostro caso 2.7kg di tenda (MSR Elixir II), 500g per ciascun materassino (Nemo Tensor Insulated Mummy) e altrettanti per i due sacchi a pelo (Ferrino Levity 01).

Uno zaino comodo è la base e sarebbe l’ultima cosa che alcuni raccomandano di cambiare, giacche prima ti serve sapere il volume occupato dalla tua attrezzatura. Evita zaini per ultralight backpacking. Anche se su carta ti sembreranno il massimo del risparmio in termini di peso, basta vederli e provarli dal vivo per capire che 500g tagliati rispetto ad uno zaino con telaio in metallo, oltre al telaio stesso, sono gli spallacci e le imbottiture sulle anche. A meno che tu riesca ad avere un peso base di meno di 5 kg (il limite per considerarsi ultralight), starai più scomodo e basta.

Diversamente, tra avere uno zaino di merda e uno zaino buono per 150€, a patto che tu abbia già il resto “buono”, può fare la differenza.

Nicole si é presa un Ferrino finisterre da 40 litri, donna (ha gli spallacci sagomati per evitare di schiacciare il seno). Io uno zaino cinese da 60 litri che mi avevano regalato anni fa, quanto facevo le recensioni per Amazon. Buono, ma più volte mi sono trovato a dover sistemare le.cinghie.

Un peso ragionevole per uno zaino da 40kg, si dice, dovrebbe esser di 1.3kg, mentre per uno da 60l 1,5 kg.

Non dovrebbero mai mancare inoltre: una coperta termica, un antinfiammatorio in compressa (più facile da assimilare), delle bende, cerotti per vesciche, un paio di toppe per riparare la tenda, della loperamide e della metoclopramide. Se vuoi fare il fenomeno anche degli aghi, un porta aghi e delle pinze chirurgiche. Un coltellino svizzero anche, ma sappi che questo e gli aghi verranno probabilmente buttati ai controlli aeroportuali.

Detto ciò, pur sapendo che di essenziale, come insegna Bear Grills, non esiste niente, seguono i “meno essenziali, ma raccomandati”

I meno essenziali, ma raccomandati

Ti sembrerò uno scemo a dirlo, ma le ciabatte. O meglio, quasi dei sandaletti. Idealmente qualche coda che potresti indossare per poter camminare comodamente in piano, magari anche con qualche sassetto qua e là. Mezzo kg che non rimpiangerai di aver portato. Io e Nicole ci eravamo fatto il lusso di aver portato un singolo paio di ciabattine delle terme. Di quelle che solo la carta è più leggera. Perfette sotto la doccia, ma inadeguate per usarle in campeggio o anche solo per camminare in piano e poter dare respiro al piede (fidati, sarà un tuo martellante desiderio se sei un pivello come noi).

Cuscino: noi avevamo comprato dei cuscini in memory. Assurdo è? Da geniale a vaccata quando ti accorgi che comunque dormi male. Però peccato che ti pesano 500g a cuscino (anche se sono mini, già). Molto meglio avere 100g di cuscino gonfiabile, se proprio.

Un cambio di tutto (anche 3x dell’intimo che pesa ns ciola). Per i vestiti sarebbe da farci un articolo intero. Tagliando corto, sei una cipolla con sempre uno strato basale, aderente e traspirante quando ti muovi, in lana e più pesante quando dormi. Su questo avrai un guscio antivento e antiossidante pioggia esterno. In mezzo puoi metterci altra roba, ma a discapito della ventilazione. Meglio partite un po freddini che poi ci si scalda. Se si sta sudando devi levarti uno strato! Per i pantaloni vanno bene quelli della Decathlon, quelli belli però. Ecco, di tutta questa roba serve solo una copia, nessun doppione, fatta eccezione per il baselayer che usi mentre ti muovi, soprattutto se hai poche occasioni per lavarlo e usarlo nuovamente.

Asciugamano in microfibra, una micro spugnetta per le tazze e le spork. Fornelletto mini e bombola a gas. Una mini saponetta per il corpo e una equivalente come shampoo. Ricordati il sapone per i vestiti!

Fortemente raccomandati anche una piccola bussola e una cordicella, per poter appendere il cibo. Capre, camosci e scoiattoli cercheranno in tutti i modi di fotterti il cibo da dentro lo zaino, nella notte. Per questo è meglio appenderlo in un ramo alto, un po’ lontano dalla tenda.

Un libro è super raccomandato. Ti troverai stanco e senza energie lo sarà spesso anche il tuo telefono (ammesso che prenda). Un libro non si scarica mai e quei 300g varranno la pena di esser portati.

Oltre ai documenti necessari per il viaggio e alle carte di credito, le indispensabili, ti consiglio un minimo di carta (nei posti più sperduti non sempre hanno la voglia di usare il pos…). Un caricatore universale e un cavo usb per dispositivo elettronico (nel nostro caso uno per il Garmin e uno tipo C per macchina fotografica, telefoni e powerbank). Macchina fotografica a parte, si tratta di dispositivi potenzialmente life saver.

A tal proposito è ancora più utile comprare un Garmin inReach mini 2 che, sottoscrivendo un abbonamento mensile, ti permette di avere praticamente un telefono satellitare ad una frazione del costo. Sufficiente per inviare messaggi e riceverne. Costa, ma il telefono prende meno di quello che si pensi quando si cammina in posti sperduti.

Un filtro per bere l’acqua stoscia dalle pozze e non prendere la scighella.

Io che mi spacco la schiena con un Sawyer, bevendo da un ruscello in Scozia. Probabilmente era sufficientemente pulita da poterne fare a meno, ma non ho resistito alla tentazione.

Prova, annota e riprova

In conclusione è davvero difficile fare una lista esaustiva delle cose che servono per un trekking di 7 giorni, in coppia.

A titolo di esempio io, 80kg per 1,78, Nicole 60 kg per 1,60, entrambi modestamente allenati in stile crosfitt, portavamo rispettivamente circa 13,5 e 8,5kg di zaino (di cui 1,7 erano la macchina, al collo di Nicole). Cibo e acqua esclusi (circa 3-4 kg che refillavamo). Lei aveva delle ottime scarpe da trekking (la sportiva), mentre le mie erano troppo strette ed erano pensate per la corsa (Salomon Speedcross 4 CS). Risultato: al terzo giorno i miei talloni iniziavano a urlare vendetta.

Insomma, pur avendo cercato di calcolare e limare il peso, non eravamo abituati a tali sollecitazioni e abbiamo sottovalutato alcuni aspetti e sopravvalutato altri.

E va bene così. Ricorda cosa diceva infatti il generale prussiano Carl Von Clausewitz:

il peggior nemico di un piano valido è il sogno di un piano perfetto

cit. Carl Von Clausewitz

Credo che la cosa bella di avere uno zainetto in cui devi compattare tutta la tua vita stia anche nell’ottimizzare la scelta delle cose da metterci dentro.

E tu, come è stata la tua prima volta zaino in spalla? Lascia un commento di monito qui sotto, per i più pivelli come me!

Ranieri
Ranierihttps://www.ranierisdesk.com/
Mi chiamo Ranieri Domenico Cornaggia, sono laureato in medicina e mi piace la tecnologia, il fitness e gli scacchi. Amo gli animali e le sfide!
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