Utile o inutile? Costoso oppure al prezzo giusto? Apple Watch series 6 (e precedenti, perché no) mi ha portato a farmi molte domande al riguardo, per poi capire se valesse realmente la pena, da possessore di iPhone, acquistarlo o meno.
Ecco, quindi, cosa ne penso!
Apple Watch series 6: utile, ma non necessario
Esatto, non è necessario. Almeno, non nel senso stretto del termine: senza si vive benissimo.
A questo punto l’affermazione che sorge immediatamente nella mente di molti (e forse anche nella tua) è:
“Ma allora non ha senso comprarlo!”
Sbagliato: un senso lo ha, eccome!
Provandolo e tenendolo al polso, mi sono reso conto fin da subito quanto un piccolo aggeggino possa essermi utile nella vita di tutti i giorni. Sia per la mia vita lavorativa che per quella privata e personale. E dopo più di una settimana di utilizzo, non posso che confermare tale prima impressione.
Inoltre, girando un po’ su Youtube (non dimenticare di iscriverti al nostro canale!) ho visto diverse esperienze di persone che, come me, non lo ritengono un dispositivo strettamente necessario. Però allo stesso tempo, anche loro non tornerebbero più indietro.
Apple Watch series 6: smartwatch non per tutti
A questo punto bisogna definire per chi può valere la pena investire (perché di fatto non è un dispositivo propriamente economico) in questo smartwatch.
Innanzitutto lo si può configurare solo se si possiede un iPhone con iOS 14 o superiore. Lo stesso vale per ogni altro Apple Watch che sia aggiornato a watchOS 7.
Quindi, per avere il tuo Apple Watch series 3 o successivi (il 3 lo sconsiglio: troppo vecchio e ormai un po’ lentino e “laggoso”) aggiornato all’ultima versione di watchOS, basta avere un iPhone 6s o successivi.
Di conseguenza, se possiedi un telefono Android e non hai la minima intenzione di passare ad iOS, Apple Watch series 6 non fa per te.
Vediamo più nel dettaglio, invece, le altre categorie a cui conviene o meno acquistare questo dispositivo
Se sei uno sportivo professionista?
Dipende. Se sei un Ultrarunner o un IronMan champion, o in generale partecipi a gare estremamente lunghe, questo dispositivo potrebbe non essere adatto a te. Utilizzandolo per allenamenti esterni con GPS attivo, infatti, la batteria dura all’incirca 7 ore. Questo risultato può essere migliorato utilizzando una fascia cardio e disattivando lo schermo e il sensore cardiaco sullo smartwatch (c’è un’impostazione specifica per farlo: “Risparmio energetico” nelle impostazioni dell’app “Allenamento”).
Il mio consiglio, però, è in questo caso di pensare a un dispositivo più centrato sull’attività sportiva e non necessariamente dotato di funzioni smart.
Ad esempio valuta i dispositivi Garmin, fra cui (a seconda delle caratteristiche a te necessarie) puoi scegliere anche Garmin fēnix 6 pro, Garmin vívoactive 3 oppure Garmin Forerunner 235.
Se invece ti dedichi ad attività non necessariamente così prolungate e, soprattutto, non vuoi scendere a compromessi lato smart restando nel mondo Apple, allora questo device diventerà un tuo inseparabile compagno.
Se sei uno sportivo amatoriale?
Tendenzialmente, se appartieni a questa categoria (come me), questo dispositivo è fantastico.
Monitorando una serie impressionante di sport e giochi, con l’app “Allenamento” si può tenere traccia praticamente di tutto. La classica corsa (in- e outdoor) ping pong, surf, tennis, allenamento cardio HIIT, arrampicata, badminton, caccia, calcio, canottaggio, e via dicendo.
Se tu fossi interessato a qualche sport o attività in particolare, non esitare a chiedermi nei commenti se è disponibile e ti risponderò. Questo perché scrivere tutte le attività presenti qui sarebbe uno spreco del mio e del tuo tempo.
Se sei un tipo sedentario o il corridore/ciclista della domenica?
Sei una persona, quindi, a cui della parte di attività non importa molto, o non ti interessa per nulla.
Bene, grazie alle sue funzioni smart, questo device potrebbe rivelarsi per te estremamente utile, anche e soprattutto per quanto riguarda la tua salute.
Mi spiego meglio: questo smartwatch è strutturato in modo tale da motivarti, con piccoli reminder (completamente personalizzabili), a non mollare e spingendoti ad acquisire delle abitudini per una vita con quel movimento giornaliero in più tale da mantenerti maggiormente in salute.
Vediamo meglio a cosa mi riferisco.
Una vita più sana con Apple Watch series 6
I tre Cerchi
Almeno una volta, in una qualche pubblicità, vi sarà capitato di vedere un’immagine dei tre cerchi concentrici di Apple Watch. Uno rosso/rosa scuro, uno verde e uno azzurro. Lascia che ti spieghi meglio cosa sono.
Movimento
Questo è il cerchio più esterno, di colore rosso o rosa abbastanza scuro, che indica quante calorie attive hai consumato da inizio giornata (quindi mezzanotte, ora a cui tutto ricomincia) fino al momento in cui ti trovi.
Quando configurerai l’Apple Watch, una delle opzioni fra cui scegliere sarà tale obbiettivo giornaliero. Per scegliere al meglio potrai farlo grazie a dei livelli calorici preimpostati: sedentario, normale, attivo ecc.
Se dopo i primi giorni ti accorgi, però, che tale traguardo riesci a raggiungerlo troppo velocemente (o fai troppa fatica), puoi sempre personalizzarlo in seguito, dall’app “Attività”.
Esercizio
Il secondo cerchio, quello verde, è quello che tiene il conto dei minuti di esercizio compiuti durante la giornata. Non solo le attività registrate con l’app “Allenamento”, ma qualsiasi esercizio, camminata o attività sufficientemente stimolante da causare un modesto aumento della frequenza cardiaca mentre si è in movimento.
Anche qui, dopo il settaggio iniziale, potrai sempre andare a modificare il numero di minuti di esercizio giornaliero a cui puntare!
In Piedi
Quest’ultimo cerchio è quello azzurro e più centrale. Aumenta il suo contatore di un’unità ogni volta che si sta in piedi per un minuto nell’arco di una delle 24 ore della giornata. L’obiettivo standard è di stare in piedi almeno un minuto per 12 delle ore complessive di un giorno.
Con questi cerchi e notifiche di completamento, oltre alle medaglie che conquisterai quando raggiungerai determinati obiettivi, ti sproneranno ogni giorno a restare in movimento almeno quello che basta per chiudere tutti e tre i cerchi.
Mi raccomando: mai mollare!
Monitoraggio del sonno e routine collegate
Con watchOS 7 è possibile monitorare il sonno su tutti gli Apple Watch a partire dalla series 3.
Tutti i dispositivi che ho avuto in passato (Microsoft Band 2, TomTom Spark 3 e Garmin vívoactive 3) hanno sempre monitorato il sonno. Tuttavia dubito seriamente della veridicità delle diverse fasi del sonno che dicevano di monitorare. Tante volte infatti, da sveglio, il dispositivo registrava attività REM.
Apple Watch series 6 registra un monitoraggio del sonno molto preciso, il migliore fra i dispositivi che ho provato. Indica il tempo passato a letto, gli orari in cui si è andati a dormire e ci si è svegliati e, ovviamente, il tempo di sonno effettivo. Non si perde, invece, in analisi delle fasi del sonno, a mio parere troppo imprecise sulla maggior parte dei dispositivi da polso.
Respirazione
Altra funzione che trovo utile è la possibilità di impostare dei promemoria per brevi sedute di respirazione (da 1 a 5 minuti). In questo modo si possono avere delle brevi ma piacevoli pause di rilassamento tramite il controllo e la concentrazione sul proprio flusso respiratorio.
Timer Lavaggio Mani
Molto carino il monitoraggio automatico del tempo dedicato al lavaggio delle mani. In questo modo si è spronati a dedicare il giusto tempo a questa pratica igienica.
Monitoraggio avanzato di Apple Watch series 6
Ci sono delle funzioni, poi, che a seconda delle proprie esigenze personali posso risultare utili o meno. Queste funzioni sono due in particolare: “ECG” e “Livelli O₂”.
ECG
Con questa funzionalità è possibile eseguire in modo semplice e rapido (in 30 secondi) un elettrocardiogramma a singola traccia. Questa tipologia di ECG, ovviamente, non permette di reperire tutte le informazioni fornite da un ECG a elettrodi che ti potrebbero fare in ospedale. Quest’ultimo, infatti, presentando 12 tracce potrà permettere di scoprire più (eventuali) problematiche cardiache.
Tuttavia, con l’ECG di Apple Watch series 6 è comunque possibile rilevare la presenza di fibrillazione atriale.
Se vuoi vedere quanto è affidabile, ti consiglio il video di Andrea Bentivegna con suo padre (cardiologo) in cui spiega bene le funzioni collegate e lo confronta a dispositivi professionali.
Livelli O₂
In periodo Covid-19 trovo questa funzione molto comoda e utile. Infatti, tramite dei nuovi sensori (rispetto alla series 5) è possibile monitorare i livelli di O₂ nel proprio flusso sanguigno, dando una percentuale di saturazione: più è alta e meglio è.
L’applicazione monitora più volte durante la giornata i livelli di ossigeno, avvisandoci nel caso fossero troppo bassi. Contribuisce a tranquillizzarmi in caso di qualche colpo di tosse (a volte sono leggermente ipocondriaco), mostrandomi in tempo reale i miei livelli di saturazione.
Concludendo
La categoria dei dispositivi a cui Apple Watch series 6 appartiene non rappresenta certamente dei devices necessari. Non sono infatti né fondamentali né indispensabili.
Per molte cose possono essere comunque utili e possono contribuire a migliorare piccole cose nella vita di tutti i giorni, rendendo certi aspetti noiosi (come lavarsi le mani) delle piccole sfide da vincere.
Diversamente dai miei precedenti acquisti in questo settore, questo è stato il più consistente dal punto di vista di prezzo, ma assolutamente il migliore senz’ombra di dubbio.
La batteria da caricare ogni sera non è un problema (in un’oretta e mezza mentre sistemo la cucina e mi lavo ed è carico per la notte). Risposte alle notifiche in modi diversi, per poter scegliere il più comodo a seconda della situazione. Siri al polso è comodissima in certe situazioni. Diverse app, una più utile dell’altra (anche se alcune sono carine ma davvero inutili).
In conclusione, Apple Watch series 6 è il fitnesswatch e smartwatch più completo che abbia mai avuto.
Come prezzo, pensando ai Garmin, non lo vedo nemmeno troppo eccessivo. Ma davvero la batteria dura così poco? Tieni sempre attive le notifiche però, immagino. Durante gli esercizi (e nella vita di tutti i giorni) lo trovi più comodo rispetto al Garmin che avevi prima? E infine: è il modello cellular?
Ciao Ranieri.
Essendo progettato come smartwatch, lo tengo sempre con bluetooth acceso e connesso ad iPhone in modo da avere il massimo per quanto riguarda la parte smart.
Nonostante considerassi un grande limite la durata della batteria, il fatto di metterlo in carica alla sera si è rivelato non più fastidioso di caricare il telefono prima di andare a dormire (non lascio mai nulla in carica per tutta la notte). Lo carico sempre anche se arrivo a sera con circa il 40 % di carica residua, con orario di utilizzo dalle 8:30 del mattino fino alle 1:00/1:30 di notte.
Per esercizi e vita di tutti i giorni lo trovo più comodo di Garmin Vivoactive 3 per i seguenti motivi:
Non è lo smartwatch perfetto: come vedi nell’articolo, per certe funzioni più professionali e improntate allo sport di lunghe durate, meglio un Garmin: penso al fenix 6 pro Solar (il vetro solare è una genialata fighissima!). Però lo reputo perfetto per le mie esigenze e il mio tipo di vita (essenzialmente una vita d’ufficio associata a sedute sportive di breve durata).
Per rispondere alla tua ultima domanda: no, non è la versione cellular. Per tre motivi, sostanzialmente:
Se hai altre domande, non esitare a rispondere qui sotto 😊
La cosa delle doppie notifiche che non le fa se stai usando il telefono sembra davvero una gran cosa! Grazie mille dei chiarimenti!