Non molto tempo fa era il 24esimo compleanno della mia ragazza, Nicole. Non sapendo cosa regalarle, o meglio cosa scegliere tra la lunga lista di idee da lei suggeritomi, ho cercato di stupirla con qualche cosa a cui non aveva minimamente pensato: il mouse wireless Logitech G703. Lo so cosa pensi, perché l’ho pensato anche io:
Certo che tra tutti i regali che potevi fare ad una ragazza, questo è proprio un regalo di me…
…etallo e plastica! Perché sono questi tra i principali componenti del mouse wireless Logitech G703! Ma andiamo con ordine e lascia che ti spieghi perché ho scelto questo mouse.
Come avrai intuito, questa non è una recensione tecnica. Piuttosto una piccola e iniziale nota di colore (in vista della futura review), che in un blog, credo non debba mai mancare.
Un mouse colorato e preciso
Ho scelto proprio il Logitech G703 per tre ragioni principali:
- volevo un mouse wireless
- che fosse quanto più colorato possibile (RGB)
- ma allo stesso tempo anche preciso e affidabile.
Inizialmente ero stato attirato dallo SteelSeries Rival 650, oppure da altri mouse RGB di marche forse un po’ più commerciali (come il Razer Mamba), ma spulciandomi le recensioni più critiche su Amazon e in rete, non mi avevano convinto.
Dopo giorni di ricerca del mouse perfetto, due sentimenti in me erano quanto più consolidati possibili:
- un mouse come il Glorius Model O wirelss non esiste
- giacché è un regalo discutibile, facciamo in modo che almeno su carta sia tra i mouse migliori.
Per quanto riguarda il punto 1, sono convinto che se qualcuno lo brevettasse, diventerebbe ricchissimo. Se il mouse fosse stato per me avrei anche tentato di modificarlo facendolo diventare artigianalmente senza fili, ma putroppo era anche una procedura piuttosto empirica per cui alla fine mi arresi alla convinzione che un Logitech con un minimo di RGB era quello che stavo cercando.
Ma le caratteristiche tecniche del Logitech G703?
Davvero sei interessato a scoprire che cosa rende speciale questo mouse? Tagliando corto: niente.
I brand sono sempre alla ricerca di una nuova caratteristica da poter vantare sui concorrenti, ma in quanto ad un mouse spesso le innovazioni scarseggiano e come mi ha insegnato il buon Alfonso Cannavacciulo nel suo libro Manuale di copywriting e scrittura per il web:
Se non sai cosa dire, cantalo.
Ciò che fa la differenza è il parere unanime di chi ha provato questo mouse paragonandolo a molti altri. Non essendo un esperto posso solamente confermare quanto scritto in molte altre recensioni: è un ottimo mouse, regolabile nel peso, con il numero sufficiente di tasti configurabili, preciso e sensibile fino ad un numero di DPI che praticamente mai userai.
Può davvero un mouse da gaming essere apprezzato da chi non gioca?
Questa domanda è stata mia compagna per i giorni in cui ho cercato questo piccolo regalo. Non nego di essere ancora ora dubbioso sulla risposta, ma il mio personale parere – piuttosto semplicistico lo ammetto – è che un mouse pensato per il gaming necessariamente si dimostri affidabile e come tale, un validissimo strumento di lavoro anche per un grafico o semplicemente persino per chi fa un lavoro da ufficio e vuole un prodotto di qualità.
Eccessivamente costoso? “Sprecato”? Forse, ma una cosa la so: il regalo è stato apprezzato molto!
Se hai letto fino in fondo queste poche righe, magari stai valutando se sia opportuno replicare questa piccola impresa oppure sei solo un viaggiatore del web capitato qui per caso. In ogni caso mi farebbe davvero piacere leggere la tua idea in un commento qui sotto, siccome questo blog è come un tavolo al quale siamo seduti dalla stessa parte!